Caratteristiche ed informazioni sulla cessione quinto della pensione

Inizialmente la cessione del quinto era definita, per legge, uno strumento di credito rivolto unicamente ai dipendenti appartenenti alla pubblica amministrazione, successivamente è stata estesa la possibilità di usufruire del prodotto anche ai dipendenti di aziende private (legge 311/2004) e ai pensionati (legge 80/2005), quest’ultima legge ha permesso di “liberalizzare” la cessione del quinto estendendola ai pensionati sia provenienti dal settore pubblico che privato.

Nella cessione quinto pensione le rate sono addebitate nella pensione, sarà l’Ente Previdenziale di riferimento ad occuparsi di ciò provvedendo a pagare l’Istituto finanziatore. Le rate vengono rimborsate con cadenza mensile, la cui entità massima è pari ad un quinto (1/5) dell’emolumento di pensione al netto.

Le caratteristiche peculiari della cessione del quinto della pensione, sono similari alla più tradizionale cessione (firma unica, durata massima 10 anni), fa parte della tipologia dei prestiti non finalizzati e possono goderne anche soggetti con una non buona reputazione creditizia quali cattivi pagatori e/o protestati. E’ possibile accedere alla cessione quinto pensione anche in presenza di altri finanziamenti in atto e deve essere estinto raggiunti i 80 anni di età.

Tuttavia a seconda della propria posizione pensionistica è consigliabile rivolgersi direttamente all’ente previdenziale di riferimento:

• INPDAP: per i pensionati del settore pubblico;
• INPS: pensionati del settore pubblico;
• IPOST: Istituto Postelegrafonici, pensionati delle Poste Italiane;
• ENPALS: Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo;
• EPPI: Ente Previdenziale Periti Industriali;
• INPDAI: Ente Previdenziale per i Dirigenti Aziende Industriali;
• CNPR: Cassaragionieri, per Ragionieri e Periti Commerciali;

La giurisprudenza pone dei limiti catalogando i requisiti per l’accesso al diritto della cessione del quinto: è idoneo chi è in possesso di pensione derivante da vecchiaia, reversibilità ed Anzianità, con importo superiore ai 530 euro, mentre sono escluse quelle percepite per invalidità civile ed assegno sociale.