Cessione quinto come prestito non finalizzato: richiesta senza specificare motivazioni e giustificativi di spesa

La cessione quinto dello stipendio fa parte della categoria del credito al consumo nella branchia dei prestiti non finalizzati.

Il cliente che richiede la cessione quinto, non deve fornire all’ente finanziatore alcuna motivazione circa la destinazione del denaro avuto in prestito né tantomeno giustificarne l’utilizzo di spesa. In virtù di quanto esposto è possibile spendere la cifra ottenuta in prestito mediante cessione del quinto secondo le proprie preferenze e necessità.

Abbiamo detto che la cessione del quinto che fa parte del credito al consumo ed è un prestito non finalizzato, ma che differenze vi sono con quelli finalizzati?

La differenza è sostanziale, nei prestiti finalizzati il richiedente deve fornire all’ente erogante informazioni circa la destinazione del denaro, più in specifico esistono nel mercato del credito prodotti finanziari destinati all’acquisto di determinati beni e/o servizi, esiste appunto il cosiddetto vincolo di destinazione.

Differentemente i prestiti non finalizzati (tra cui appunto la cessione del quinto dello stipendio), non obbligano il richiedente ad indicarne le finalità di spesa, godendo effettivamente di piena autonomia e libertà nella gestione del credito avuto in prestito.