Cessione quinto e garanzie: perchè non è richiesta la presenza di garanzie come ipoteca o fideiussione

La cessione del quinto a differenza di altri tipi di finanziamento, come ad esempio i mutui, per essere ottenuta non necessità di garanzie particolari come l’ipoteca o la fideiussione.

Rappresenta, invece, efficace garanzia la presenza di una busta paga o il cedolino della pensione e la tipologia del contratto di lavoro. Non sono necessarie le “classiche” garanzie in quanto la peculiarità sostanziale di questo tipo di prestito è che la restituzione della rata si compie mediante addebito automatico in busta paga. Questa caratteristica fa sì che si riducano a quasi zero le possibilità di rate non pagate, dato che non vi è un controllo diretto da parte del cliente, il quale una volta fornito il consenso alla trattenuta in busta, non ha più facoltà di rescissione. Sarà il datore di lavoro a saldare il tutto, rata su rata, addebitandole direttamente in busta paga del suo dipendente, fino ad estinzione del debito contratto mediante cessione del quinto.

Cause di non concessione della cessione del quinto, sono legate strettamente all’instabilità del rapporto di lavoro, situazioni quali la riduzione dell’attività lavorativa come la sospensione del dipendente, aspettativa prolungata o cassa integrazione ecc., potrebbero influenzare negativamente sulla concessione della cessione del quinto.

Va ricordato, tuttavia, che ha tutela e garanzia del credito, l’ente erogante richiede obbligatoriamente la stipula di polizze assicurative per il rischio lavoro e rischio vita.